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Outing

In dialogo con i nostri esperti

Dicembre 2023

All'ultima visita nell'ambito del mio trattamento per l'HIV, ho incontrato in corridoio un conoscente che lavora in questo ospedale. Finora ho parlato della mia diagnosi solo agli amici più stretti e voglio continuare a farlo. Tuttavia, temo che l'amico che lavora in ospedale ora sappia che vivo con l'HIV e lo dica ad altri. Cosa posso fare in questa situazione?

Lisa Tschumi: La sua domanda presenta due aspetti: la protezione dei dati e il coming out dell'HIV.

Per quanto riguarda il coming out sull'HIV: anche nelle relazioni personali, siete voi a decidere con chi condividere la vostra condizione di sieropositività e con chi no. Parlare dell'HIV può essere un'opportunità e un sollievo, ma richiede anche coraggio e fiducia. E poiché alcune persone hanno ancora immagini superate, idee stereotipate e una conoscenza troppo scarsa dell'HIV, questo comporta anche dei rischi. Il vostro modo di affrontare la diagnosi è quindi assolutamente comprensibile. Per le persone che stanno ancora uscendo dall'HIV può essere utile parlare con un coetaneo esperto che vive anch'esso con l'HIV. I coetanei possono, ad esempio, sostenervi nella preparazione e nel coming out. Protezione dei dati: purtroppo le violazioni dei dati non avvengono solo sul lavoro, nel settore sanitario o sociale o in relazione alle assicurazioni sociali, ma anche nella sfera privata.

Ciò che può essere utile per le persone che non hanno ancora fatto coming out sull'HIV è parlare con un coetaneo esperto che vive anch'egli con l'HIV.

E sono anche dolorose nell'ambito personale e illegali ai sensi dell'art. 28 del Codice Civile. Se volete agire contro una violazione della protezione dei dati, ci sono due modi: potete ammonire la persona per iscritto o in una conversazione personale e richiamare l'attenzione sui vostri diritti e sulle possibili conseguenze legali e/o potete presentare una denuncia al tribunale (nel caso di persone private) o una denuncia penale (nel caso di persone con segreto professionale o d'ufficio). Qualunque sia la strada che desiderate percorrere, i centri regionali di consulenza per le persone con HIV o il servizio di consulenza legale di Aiuto Aids Svizzero possono sostenervi. Una violazione dei dati non può essere annullata, ma di solito è possibile evitare che accada di peggio. Le violazioni della protezione dei dati, come tutte le altre discriminazioni legate all'HIV, devono essere segnalate all'Aiuto Aids Svizzero tramite lo strumento di segnalazione online, in forma anonima o con i dati di contatto.

Diritto, medicina o vita quotidiana: rispondiamo alle vostre domande. Avete una domanda per il prossimo numero? Scriveteci a mag@positive-life.ch!

Lisa Tschumi

Lisa Tschumi conosce bene le sfide quotidiane che le persone con HIV devono affrontare: fornisce consulenza, sostegno e si impegna ad aiutare le persone con HIV presso l'organizzazione Aidshilfe Bern.