Qui troverete informazioni sulla convivenza con l'HIV. Argomenti di medicina, vita quotidiana e diritto spiegati in modo breve e conciso. Manca un argomento? Contattateci tramite il modulo e fateci sapere di cosa avete bisogno.
Consiglio Positivo Svizzera: Tempo di riflessione
Il Consiglio Positivo Svizzera ha preso del tempo per riflettere durante un ritiro che si è tenuto all'inizio dell'anno al Lassalle-Haus sul Lago di Zugo. Questo incontro è stato reso possibile grazie al sostegno del fondo strategico dell' Aiuto Aids Svizzero.
Ultimamente ho avuto vari disturbi e mi chiedo se sto entrando in menopausa. Tuttavia, non sono sicura se i miei sintomi siano effettivamente legati alla menopausa, o se siano causati dalla mia infezione da HIV o dai farmaci per l'HIV. La menopausa nelle donne con HIV segue lo stesso decorso di quella nelle donne senza HIV, o ci sono aspetti particolari a cui dovrei prestare attenzione?
Nel 1979 un coraggioso gruppo ha messo in discussione le norme sociali di San Francisco fondando le Sorelle della Perpetua Indulgenza. Questo gruppo, che unisce drag, iconografia religiosa, assistenza e attivismo, utilizza l'umorismo per affrontare questioni importanti riguardanti sessualità, genere e moralità.
Ma oltre alla loro iconica apparizione, le Sorelle sono riuscite a creare spazi di resistenza contro le aspettative dominanti, aprendo così una vera via per l'empowerment delle comunità emarginate, in particolare per le persone che vivono con l'HIV.
Scrivendo questo articolo, mi chiedo su quale base possa affrontare questo argomento. I primi sette anni della mia vita con l'HIV sono stati per lo più caratterizzati dal silenzio, dallo spreco di forze ed energie, dalla segretezza, da paure anticipate e dalle particolarmente insidiose ripercussioni sulla mia salute mentale. Proprio alla luce di questa esperienza e soprattutto con il desiderio di coinvolgere gli altri nelle mie riflessioni, mi avvicino a questo tema, ossia: parlare o non parlare, osare parlare o non osare, avere lo spazio per parlare, avere la possibilità di essere ascoltati, concedersi di parlarne, anticipare il rischio percepito o reale di sollevare l'argomento, esplorare il campo delle possibilità offerte nel parlare della propria vita con l'HIV.
Malato, contaminato, AIDS, infetto... Il peso delle parole
Quando si parla di HIV, purtroppo, è comune che il discorso sia segnato dalla negatività e dall’imprecisione. Ad esempio, esiste una persistente confusione tra HIV e AIDS, e spesso si parla di « infezione » (un termine che, come ricordiamo, è derivato da « infettare »), mentre le modalità di trasmissione sono frequentemente indicate con il termine « contaminazione ».
Quasi 20.000 persone in Svizzera e quasi 40 milioni nel mondo vivono con l’HIV. Dagli anni 2000, i farmaci per il trattamento dell’HIV sono migliorati notevolmente. In Svizzera, l’aspettativa di vita delle persone che vivono con l’HIV è uguale a quella della popolazione generale.
Le persone trans vivono sfide significative in relazione all'HIV, e gli uomini trans e le persone di genere diverso a cui è stata assegnata una femmina alla nascita (AFAB) sono stati significativamente trascurati nella risposta globale all'HIV. Sebbene vi sia una notevole necessità di interventi specifici, il persistente e spesso errato presupposto che i trans e le persone di genere diverso AFAB siano a basso rischio di contrarre l'HIV ha portato alla loro esclusione dalle principali strategie sanitarie. Nuovi dati e iniziative di advocacy mirano a correggere questa disuguaglianza e a promuovere l'inclusione.
Migliaia di attivisti, esperti, ricercatori e operatori sanitari provenienti da tutto il mondo si riuniranno nella capitale bavarese per presentare e discutere gli ultimi progressi nella ricerca e nel trattamento dell'HIV.
Oggi, una vita sana e lunga con l'HIV è possibile con una diagnosi precoce e un successivo trattamento e una terapia senza problemi. Questa conoscenza non è ancora diffusa tra la popolazione e ci sono molti pregiudizi nei confronti delle persone con HIV.
con l'HIV. Questo non rende facile parlare dell'infezione da HIV. Di seguito sono elencati diversi argomenti sui quali la psicoterapia può avere un effetto di supporto. Si parla anche di quando e con chi si può parlare della diagnosi e come.
Seit 2018 können Frauen mit HIV mit nicht nachweisbarer Viruslast in der Schweiz stillen, wenn sie dies wünschen. In diesen Fällen ist die Nachsorge nach der Geburt von entscheidender Bedeutung. Trotz unterdrückter Viruslast bei der Entbindung wurde jedoch in mehreren Studien über eine geringe Rate der mangelnden Therapietreue in der HIV-Behandlung und der ungenügend unterdrückten Viruslast nach der Geburt berichtet.
Medicamenti antiretrovirali moderni e aumento ponderale?
L'aumento ponderale con alcuni medicamenti anti-HIV è un tema molto discusso nella ricerca nel campo HIV. Diversi studi indicano l’esistenza di un legame tra l'assunzione di determinati medicamenti antiretrovirali, in particolare tenofovir alafenamide (TAF) e dolutegravir nell'aumento del peso.
HIV in età avanzata: sfide e risorse per mantenersi in salute
L'invecchiamento comporta sfide individuali per tutti, ma per le persone che vivono con l'HIV possono essere necessari ulteriori considerazioni e adattamenti. In questo articolo esaminiamo gli aspetti specifici che le persone anziane affette da HIV dovrebbero considerare, da quelli medici a quelli sociali e di supporto alla comunità. Un elenco non esaustivo.
Trovare il medico specialista giusto è molto importante. Solo uno specialista dell'HIV può valutare la progressione dell'infezione e scegliere il farmaco giusto al momento giusto.
Avete recentemente scoperto di essere affetti da HIV? Questa diagnosi è inizialmente uno shock per molte persone. Oggi, grazie ai farmaci, l'HIV è una delle infezioni croniche più curabili.
Alcuni paesi impongono delle restrizioni di viaggio alle persone sieropositive. Informatevi in merito prima di intraprendere un viaggio e portate con voi medicinali sufficienti per tutto il soggiorno. È anche importante sapere quali vaccinazioni sono necessarie e che tipo di assicurazione avete stipulato per l’estero.
La maggior parte delle persone affette da HIV che seguono una terapia antiretrovirale hanno aspettative di vita praticamente normali. La generale esclusione delle persone affette da HIV dalle assicurazioni sulla vita non è pertanto più giustificata.
Come posso appoggiare un collaboratore sieropositivo? Chi deve sapere che una collaboratrice è sieropositiva? Qui trovate tutto quello che dovete sapere sull’HIV in quanto datore di lavoro.
Un’infezione da HIV non condiziona quasi mai la capacità lavorativa e non esiste praticamente nessuna professione che una persona sieropositiva non possa esercitare in seguito alla sua diagnosi.
Oggi, chi segue una terapia antiretrovirale efficace, pratica sesso protetto o informa i suoi partner sessuali sull’infezione da HIV, non è più punibile penalmente.
Per le persone sieropositive la tutela della sfera privata è particolarmente importante. Ancora oggi sono spesso oggetto di discriminazione nella vita di tutti i giorni e vorrebbero comunicare i dati relativi alla propria salute solo se strettamente necessario.
L’infezione da HIV e la terapia contro l’HIV possono gravare entrambe sull’organismo. Una terapia efficace e uno stile di vita sano migliorano la qualità e la speranza di vita, che può essere analoga a quella delle persone sieronegative.
Un’infezione da HIV non è più un motivo per rinunciare ad avere un bambino. Grazie alla terapia antiretrovirale l’aspettativa e la qualità di vita delle persone sieropositive è infatti aumentata notevolmente. Inoltre, adottando le misure adeguate, il rischio di contagiare il partner o il bebè può quasi sempre essere evitato.
La diagnosi «sieropositivo» non significa dover rinunciare alle relazioni e al sesso. Scoprite qui come proteggere il vostro/la vostra partner da un contagio da HIV.
Dopo una diagnosi di sieropositività si dovrebbero informare i partner sessuali affinché possano sottoporsi a un test e, se necessario, iniziare per tempo una terapia. Evitate così che l’infezione venga trasmessa inconsciamente
Se le persone sieropositive contraggono un’altra infezione sessualmente trasmissibile, il decorso di quest’ultima è generalmente più grave e l’infezione è più difficile da curare che nelle persone sieronegative. Inoltre, in caso di infezione sessualmente trasmissibile, il rischio di contagio da HIV aumenta notevolmente.
Per le persone sieropositive è molto importante effettuare regolarmente dei controlli medici al fine di valutare lo stato di salute, il decorso dell’infezione da HIV e l’efficacia della terapia.
In linea di massima, le persone che vivono con l'HIV non sono più contagiose se seguono regolarmente una terapia antiretrovirale e la loro carica virale non è più rilevabile. Possono quindi avere rapporti sessuali non protetti senza timore di contagiare il proprio partner.
La terapia contro l’HIV aiuta a rinforzare la salute e migliorare la qualità di vita. È quindi molto importante iniziarla per tempo. La terapia efficace protegge inoltre dal rischio di trasmissione del virus al partner o alla partner sessuale.
Il virus dell’HIV attacca il sistema immunitario indebolendolo progressivamente e impedendogli così di svolgere in modo adeguato il proprio compito, vale a dire difendere l’organismo dalle malattie.
Una diagnosi di sieropositività non significa avere già l’Aids o ammalarsi sicuramente di Aids in futuro. Significa tuttavia che dovete prendere delle misure per proteggere la vostra salute e la salute del vostro/della vostra partner.